venerdì 21 marzo 2014

concetti dalla Filosofia Prima in Aristotele

LA FILOSOFIA PRIMA in Aristotele è l'indagine sull'ESSERE in quanto tale, contenuto della scienza, nel senso greco del termine episteme  che racchiude il sapere più saldo di tutti, incontrovertibile, tale il motivo della sua primaria importanza.
Tra i vari concetti, negli scritti di metafisica, così chiamati per l'ordine scelto da Andronico nel primo secolo nel sistematizzare la produzione del fondatore del Liceo (335 a.C.), emerge quello di sostanza:

La Sostanza, dal latino sub-stantia, resa del concdetto greco "hypokeimenon" cioè "ciò che sta sotto", è la natura necessaria di un "qualsiasi" ente.
Si può per tal motivo definirla anche come l'essere dell'essere. Per Aristorele quindi la sostanza è ciò che di un ente non muta mai. Una differenza con il concetto dell'essere in Parmenide è che la sostanza aristotelica  non può essere distinta dai suoi accidenti, ovvero da tutte quelle caratteristiche mutevoli che distinguono un ente dall'altro. Così la sostanza può essere considerata quale "soggetto logico" al quale si attribuiscono i predicati, in altre parole come nucleo centrale a cui sono collegate varie specificazioni, qualità, quantità, ect...
Pertanto la sostanza è compresa quale sinolo, un'unione indissolubile, di materia e forma.



Ringraziamo Ilaria Pozzobon, 3^au, per questa sua rielaborazione (ho apportato lievi modifiche).

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